Bruges – un sogno lungo un weekend

Finalmente un attimo di tempo per postarvi il tanto atteso weekend in Belgio.
Sembra che il tempo diventi sempre più prezioso e scarso, non che sia una novità ma in quest’ultimo periodo ne parlavo anche con altre amiche blogger…c’è molta fretta di fare e la gente non sa più aspettare, vogliono tutti qualcosa da te e la vogliono un minuto fa. E pensare che quando ero ragazzina c’erano delle volte in estate in cui mi lamentavo di non avere niente da fare e voler tornare a scuola! Evidentemente ero imbecille!
Ma torniamo a noi.
Una cosa che lega me e Mr.P. è che ci piace viaggiare e abbiamo lo stesso concetto di viaggio. Quello di vivere la città. Di non puntare tanto ai musei quanto piuttosto ai luoghi dove i turisti solitamente non vanno, mangiare cibo locale, entrare nei locali più imbucati, girare con curiosità. Scegliere il bed and breakfast piuttosto dell’albergo, parlare con i padroni di casa, parlare con gli altri ospiti, insomma di respirare il posto, il meno possibile da turisti.
Ecco questi siamo noi. E qualche tempo fa abbiamo deciso che a Natale e compleanni ci eravamo già regalati un bel pò di portafogli, borse, maglioni e profumi…e abbiamo iniziato a regalarci dei weekend.
Sul lago di Garda, ai mercatini di Brunico, a Barcellona per la mia laurea. E ora per il suo compleanno siamo andati in Belgio. Se si organizza con un pò di testa non serve essere ricchi per viaggiare…parola di venticinquenne squattrinata

Quindi siamo arrivati a Bruxelles. Città veramente molto cosmopolita, con persone di tutte le nazionalità e un groviglio di colori e sapori nelle strade. Il vero Belgio però si respira fuori…ce ne siamo resi conto fin dal primo giorno, ed è così che abbiamo preso il treno e siamo andati a Bruges (i treni peraltro la domenica costano la metà).

Tutta un’altra storia. Sapore d’altri tempi e edifici visti solo nei film.
La pace e l’intensità di colore che hanno i paesi del nord nelle giornate di sole.
La sensazione che il tempo sia fermo per un attimo e che le persone non corrano tutto il giorno affannosamente dietro a qualcosa.

E le strade profumate di biscotti, piccoli negozietti di pastefrolle al burro fatte in casa ad ogni angolo, alternati a cioccolaterie artigianali che non ti negano un assaggio.
I waffel più buoni del mondo (e pensare che in Italia mi parevano una roba insulsa) e le patatine fritte al cartoccio. Piccole friggitorie (lì è tutto piccolo) dall’arredamento vintage dove si vede veramente il tizio tagliare le patate, poi fritte nel grasso di bue. Non fatevi stizzire dalla descrizione, e se vi capita assaggiate con curiosità e non ve ne pentirete

Insomma un sogno, anche se durato poco come tutti i bei sogni…credo che le immagini possano parlare meglio di quanto io potrei descrivere…è stato anche un pò difficile sceglierle perchè avrei voluto metterle tutte!

Buona giornata di primavera a tutte